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Stazione De Amicis

STAZIONE DE AMICIS: MODIFICA PERIMETRO DI CANTIERE PER REALIZZAZIONE SCALE

In piazza della Resistenza Partigiana proseguono i lavori per la realizzazione delle scale di ingresso e uscita della stazione De Amicis.
Per consentire le lavorazioni necessarie, da giovedì 2 novembre l’attuale perimetro del cantiere si allargherà su via De Amicis in corrispondenza dell’incrocio con via Cesare Correnti.
 
La nuova configurazione dell’area di lavoro durerà circa sei mesi e implicherà lo spostamento della corsia utilizzata per la viabilità verso il lato nord, che rimarrà sempre garantita.

STAZIONE DE AMICIS: CHIUSURA VIA SAN VINCENZO PER REALIZZAZIONE USCITA

Per consentire le attività di costruzione delle scale di ingresso e uscita della stazione De Amicis, da lunedì 9 ottobre per circa sei mesi, chiuderà al traffico automobilistico l’incrocio tra via De Amicis e via San Vincenzo. Rimarrà sempre garantito il passaggio pedonale e via San Vincenzo sarà raggiungibile da via Sapeto, su cui vigerà il divieto di sosta per tutta la durata di queste lavorazioni.

Ci scusiamo per il disagio.

 

STAZIONE DE AMICIS: SPOSTAMENTO DEL MURO MEDIOEVALE

Nel cantiere per la costruzione della stazione De Amicis è in corso lo spostamento di una imponente struttura muraria di interesse archeologico. Il lato posizionato lungo l’asse di via De Amicis è parallelo al muro rinvenuto nelle precedenti fasi dei lavori, già smontato e posizionato temporaneamente in uno dei campi base della linea 4 per essere poi rimontato all’interno della stazione stessa, e verosimilmente costituisce la sponda nord del Naviglio di San Girolamo. Il lato parallelo a via Cesare Correnti invece potrebbe essere connesso alla Pusterla dei Fabbri o al reticolo idraulico di epoca tardo antica o medioevale. Non si esclude però che la struttura possa anche essere la fondazione di una torre con funzioni difensive o legate alla presenza dell’acqua in ingresso a Milano.

Per fare maggiore luce sulle origini della struttura e le sue funzioni, su indicazioni della Soprintendenza, M4 sta curando la redazione di una pubblicazione monografica che, oltre agli approfondimenti storico topografici, a studi conoscitivi sulla composizione materica e sulla tecnica costruttiva, a cura di esperti della materia, racconterà anche le varie fasi di lavoro in cantiere per lo smontaggio e la sua ricollocazione.

La struttura è imponente e monumentale sia da un punto di vista delle dimensioni (altezza di circa 2,5m, lunghezza dei lati di circa 10m, spessore maggiore di 2m) sia della sua fattura. È composta da blocchi in pietra lavorati a bugnato, con i segni degli incastri per le “olivelle”, la presenza di elementi funzionali ad un sistema per la regolamentazione delle acque. Si tratta probabilmente di materiali di recupero provenienti da monumenti di epoca romana quali il Teatro o l’Anfiteatro. Ed è proprio nell’area dove sorgeva l’Anfiteatro romano che il muro verrà ricollocato dopo lo smontaggio e la rimozione dall’area del cantiere M4.

L’area dell’Anfiteatro romano è oggi oggetto di lavori di riqualificazione a cura della Soprintendenza per la creazione del futuro “Pan”, il Parco Amphitheatrum naturae, il più vasto parco archeologico della Lombardia, situato nel cuore della città, tra via Arena e via Conca del Naviglio, al Ticinese. In quell’area verrà creato con il verde, fra siepi e cespugli di bosso, mirto, ligustri e oltre cento cipressi, un nuovo grande giardino ellittico attorno alla pianta dell’anfiteatro, ricostruito sul modello di quello che esisteva in epoca romana; un progetto di “archeologia green” ispirato al tema della simbiosi fra vegetazione e resti archeologici.

PRESENTATI CINQUE PROGETTI PER LE SISTEMAZIONI SUPERFICIALI IN CENTRO CITTÀ

Link a tutto il progetto

Sono stati presentati al Municipio 1 dall’assessore alla Mobilità Marco Granelli i progetti per le sistemazioni superficiali di aree limitrofe ai cantieri della tratta centro Sforza-De Amicis di M4, la nuova metropolitana di Milano. 

“La costruzione della nuova linea della metropolitana – dichiara Marco Granelli assessore alla Mobilità – è un’occasione per riqualificare pezzi di città. Restituire ai cittadini le aree occupate dai cantieri con più spazi vivibili, più verde, più mobilità sostenibile è importante. Sotto correranno i treni di collegamento tra Linate e San Cristoforo e in superficie ci immaginiamo la possibilità di una lunga passeggiata fra grandi aree pedonali, ciclabili e dedicate al verde”.

Nel dettaglio gli interventi, firmati dall’architetto Loredana Brambilla del Comune di Milano in collaborazione con Amat – Officine Urbane, si riferiscono alle aree del manufatto Augusto (Largo Augusto e via Verziere), stazione Sforza-Policlinico (via Francesco Sforza nel tratto da via Laghetto a corso di Porta Romana), stazione Santa Sofia (via Santa Sofia nel tratto da corso di Porta Romana a corso Italia), stazione Vetra (via Molino delle Armi) e stazione De Amicis (piazza Resistenza Partigiana e via De Amicis).

Tutti gli interventi hanno alcuni obiettivi comuni: migliorare la qualità dello spazio urbano, ridisegnando e riqualificando gli spazi pubblici; potenziare il collegamento fra la nuova linea metropolitana e la città; ampliare le aree a chiara vocazione pedonale; realizzare nuove piste ciclabili (2 chilometri) per creare una rete estesa e omogenea destinata a rafforzare la sostenibilità ambientale e la mobilità efficiente della città, in particolare con il completamento da Sforza a De Amicis della ciclabile in entrambi i sensi di marcia della Cerchia dei Navigli, dando compiutezza ad un itinerario molto utilizzato; aumentare la sicurezza degli utenti mediante la creazione di percorsi protetti ciclopedonali, regolazione della velocità di circolazione con la ricalibrazione delle sezioni stradali e la formazione di castellane in corrispondenza delle intersezioni più critiche per la sicurezza; incrementare in modo concreto la dotazione verde della città attraverso la riqualificazione e la creazione di 5.500 metri quadri di nuove aree verdi e la messa a dimora di 200 nuovi alberi e arbusti.

In largo Augusto e via Verziere, oggi occupata dal cantiere del Manufatto Augusto, il progetto propone una completa pedonalizzazione e il ritorno alla posizione originaria della storica Colonna del Verziere. Il Comune propone di inserire due filari alberati, da largo Bersaglieri a largo Augusto, con una nuova pavimentazione lapidea continua e con le nuove alberature nello spazio pedonale riconquistato, così da ricordare gli ombrelloni del vecchio mercato. Largo Bersaglieri viene ridisegnato per potenziare il verde e il monumento esistente con nuove aree alberate arricchite da essenze arbustive. I materiali scelti sono: cubetti di granito nazionale posati a correre a file parallele mentre nuove alberature, circa 30 esemplari, saranno messe a dimora e protette da griglie orizzontali. Le sedute saranno posizionate in adiacenza delle nuove aree alberate.

Per quanto riguarda via Francesco Sforza, nei pressi di del cantiere per la stazione Sforza-Policlinico, il progetto si focalizza sulla valorizzazione dell’area adiacente alla Cà Granda inteso come spazio di connessione con la nuova linea M4, la via Pantano e la Statale. In questo senso si prevede la realizzazione di un’apertura dello spazio di collegamento fra via Sforza e via Pantano. La sua nuova vocazione pedonale è enfatizzata dall’inserimento di una nuova pavimentazione lapidea sui marciapiedi in entrambi i lati e di nuovo verde con alberature e aree delimitate da cordonature in granito nazionale e arricchite con alberi e arbusti completi di impianto di irrigazione. 

Con il progetto si ripercorre via Santa Sofia da corso di Porta Romana a corso Italia, dove si sta realizzando la stazione M4 Santa Sofia, dimostrando come un ampio controviale che caratterizza la vecchia Cerchia dei Navigli, da tempo coperti, può essere trasformato con l’inserimento di vasche verdi e nuove piantumazioni in un affascinante viale pedonale. 

Le vasche verdi delimitate da cordoni lapidei di diversa altezza caratterizzano il nuovo spazio urbano. I materiali, in continuità con gli altri interventi che precedono, sono lastre di Luserna posate nei nuovi spazi pedonali mentre le nuove aree verdi saranno arricchite da arbusti e alberature in continuità con via Sforza, con un nuovo effetto di foliage durante il cambio delle stagioni. Ove richiesti la riqualificazione potrà essere completata con l’inserimento di sedute, portabiciclette e dissuasori. 

Il successivo tratto interessato dai progetti di riqualificazione è via Molino delle Armi dall’incrocio via De Amicis – corso di Porta Ticinese verso via Santa Croce/via della Chiusa. Quindi nei pressi del cantiere per la stazione M4 Vetra, il Comune prevede l’espansione del Parco delle Basiliche verso via Molino delle Armi, aggiungendo verde e spazi de-pavimentati e percorsi ciclabili e pedonali, continuando in questo modo il percorso paesaggistico di via Santa Sofia e via Sforza. 

I materiali di progetto sono anche qui, per continuità, lastre di Luserna posate a correre e cubetti di granito nei nuovi spazi pedonali mentre le nuove aree verdi saranno arricchite da arbusti e alberature. Completa l’intervento l’inserimento di sedute, portabiciclette e dissuasori, ove richiesto. 

Infine, il progetto di riqualificazione in piazza Resistenza Partigiana e via De Amicis, nei pressi della futura stazione M4 De Amicis, prevede la creazione di un nuovo spazio pedonale, nuovo verde e alberature, trasformando questo luogo in nuovo spazio a vocazione pedonale. 

Anche qui i materiali di progetto sono lastre di Luserna posate a correre e cubetti di granito nei nuovi spazi pedonali mentre le nuove aree verdi saranno arricchite da arbusti e alberature anch’essi in continuità con via Santa Sofia. Completa l’intervento l’inserimento di sedute, portabiciclette e dissuasori, ove richiesto. 

STAZIONE DE AMICIS: ATTIVITA’ NOTTURNE TRA MARTEDI 30 GIUGNO E MERCOLEDI 1 LUGLIO

Nella notte tra martedì 30 giugno e mercoledì 1 luglio, per consentire l’estrazione di alcuni macchinari dallo scavo della stazione De Amicis tramite un’autogru, si rende necessaria la temporanea chiusura del tratto di via De Amicis compreso tra via San Vincenzo e Corso Genova. L’intervento è previsto in seguito all’ultimo passaggio del bus 94 e terminerà entro l’inizio del servizio di trasporto pubblico. La circolazione rimarrà sempre garantita, nelle ore in cui è programmata l’attività di estrazione dei macchinari, chi dovrà raggiungere corso Genova da via De Amicis dovrà seguire il percorso: via San Vincenzo, via Buffoli, via San Calocero, corso Genova.

Ci scusiamo per il disagio.

ARRIVATE LE TALPE NELLE STAZIONI SANT’AMBROGIO E DE AMICIS 

La prima Tbm (Tunnel boring machine), dedicata alla realizzazione della galleria pari,  è arrivata all’interno della stazione Sant’Ambrogio, percorrendo i  560 metri di tunnel che la separa dalla stazione De Amicis da cui era partita, con una produzione media effettiva di circa 25 metri al giorno. La prima talpa ha così completato l’82% del suo percorso di scavo e sta ora proseguendo verso l’ultima tappa della tratta centrale: la stazione Parco Solari.

Nel frattempo, la seconda Tbm, impegnata nello scavo della galleria dispari e ripartita lo scorso 21 maggio dalla stazione Vetra, è giunta in corrispondenza della stazione De Amicis, percorrendo i  430 metri di galleria di questo tratto del tracciato con una produzione media di circa 23 metri al giorno.  Ora questa macchina si fermerà per consentire la consueta attività di ispezione e manutenzione per poi ripartire verso la stazione Sant’Ambrogio. 

 
Considerando entrambe le gallerie, ad oggi è stato realizzato il 77% dell’intera tratta centrale.
 
Le talpe impiegate per la realizzazione dei tunnel lavorano 24 ore su 24 e 7 giorni su 7 (comprese le fasi di sosta per la manutenzione). Durante il loro passaggio possono essere percepiti in superficie rumori e vibrazioni. Ci scusiamo per il disagio.

RIPARTE ANCHE LO SCAVO DELLE GALLERIE DELLA TRATTA CENTRO

Dopo la riapertura dei cantieri per la costruzione delle stazioni M4, riparte anche lo scavo delle gallerie della tratta centrale.

Le due talpe riprendono il proprio percorso rispettivamente dal manufatto Vettabbia, verso la stazione Vetra, e dalla stazione De Amicis, verso la stazione S. Ambrogio.

La prima macchina a rimettersi in moto è quella impiegata nello scavo della galleria dispari, dal cantiere Vettabbia, e, una volta arrivata in piazza Vetra, partirà anche la seconda TBM, dalla stazione De Amicis.

Per tutte le squadre impiegate nello scavo delle gallerie sono messe in atto tutte le precauzioni anti contagio come da indicazioni del Governo riportate nei vari DPCM relativi alla diffusione del Covid-19.

Si ricorda che le macchine impiegate per la realizzazione dei tunnel lavorano 24 ore su 24 e 7 giorni su 7 (comprese le fasi di sosta per la manutenzione). Durante il loro passaggio possono essere percepiti in superficie rumori e vibrazioni.

Ci scusiamo per il disagio.

LA PRIMA TALPA E’ ARRIVATA IN STAZIONE DE AMICIS

La prima Tbm (Tunnel boring machine), dedicata alla realizzazione della galleria pari, è arrivata nel cantiere della stazione De Amicis, percorrendo i 405 metri che lo separano dalla stazione Vetra con una produzione media di circa 25 metri al giorno. La talpa ha così raggiunto il 70% del suo percorso di scavo nella tratta centrale. Ora la macchina si fermerà per consentire la consueta attività di ispezione e manutenzione, per poi ripartire verso la stazione S. Ambrogio. Ad oggi, considerando entrambe le gallerie, è stato realizzato oltre il 60% dell’intera tratta centro.

Si ricorda che le macchine impiegate per la realizzazione dei tunnel lavorano 24 ore su 24 e 7 giorni su 7 (comprese le fasi di sosta per la manutenzione). Durante il loro passaggio possono essere percepiti in superficie rumori e vibrazioni.

Ci scusiamo per il disagio.

STAZIONE DE AMICIS: ATTIVITÀ DI SCAPITOZZATURA

Per la costruzione della Stazione De Amicis, proseguono le attività di scapitozzatura.

La scapitozzatura consiste nella demolizione “della testa in calcestruzzo” del diaframma. Per quest’attività vengono utilizzati grossi martelli demolitori che possono generare vibrazioni e rumore.

Le lavorazioni si svolgono dal lunedì al sabato in orario diurno.

Ci scusiamo per il disagio.

PROSEGUE IL PERCORSO DELLA TBM VERSO LA STAZIONE DE AMICIS

Prosegue il percorso della Tbm (la “talpa”) impegnata nello scavo della galleria pari della tratta centro verso la stazione De Amicis.

Con il passaggio della talpa all’altezza di via dei Fabbri, a partire da lunedì 24 febbraio, per circa 10 giorni, sarà chiuso l’accesso alle macchine nella parte di strada a fondo cieco, in corrispondenza di via dei Fabbri  n°18, e saranno inibiti gli ingressi delle auto ai relativi passi carrai.

I residenti sono stati avvisati e saranno dotati di pass gratuiti per poter parcheggiare nella zona nel periodo interessato dai lavori.

Ricordiamo che le talpe sono autorizzate a lavorare 7 giorni su 7, 24 ore su 24, e possono produrre rumori e vibrazioni.

Ci scusiamo per il disagio.

STAZIONE DE AMICIS: ATTIVITA’ DI ESTRAZIONE PALANCOLE

A partire dalla giornata di domani, 21 gennaio, presso il cantiere per la costruzione della stazione De Amicis, si svolgeranno alcune lavorazioni che provocheranno rumore e vibrazioni. Sarà infatti nuovamente necessario utilizzare un vibroinfissore per rimuovere le palancole (lastre in acciaio) di contenimento di un diaframma. Il ricorso al vibroinfissore è dovuto all’impossibilità di rimuovere le lastre tramite il consueto strumento non vibrante applicato all’escavatrice. L’operazione potrebbe ripetersi anche nel corso dei prossimi giorni. Ci scusiamo per il disagio.

STAZIONE DE AMICIS: INIZIO ATTIVITÀ DI SCAPITOZZATURA

Per la costruzione della Stazione De Amicis, a partire da giovedì 2 gennaio per circa 10 giorni, si svolgeranno le attività di scapitozzatura e di realizzazione della cosiddetta trave di coronamento.

La scapitozzatura consiste nella demolizione “della testa in calcestruzzo” del diaframma. Per quest’attività vengono utilizzati grossi martelli demolitori che possono generare vibrazioni e rumore.

Eseguita questa lavorazione, la parte alta del diaframma verrà inglobata alla “trave di coronamento” (una trave che unisce tutti i diaframmi), formando il perimetro della stazione.

Le lavorazioni si svolgeranno dal lunedì al sabato in orario diurno.

Ci scusiamo per il disagio.

STAZIONE DE AMICIS: ATTIVITA’ DI ESTRAZIONE PALANCOLE

A partire dal pomeriggio di oggi, 16 dicembre, presso il cantiere per la costruzione della stazione De Amicis, si svolgeranno alcune lavorazioni che provocheranno rumore e vibrazioni. Sarà infatti nuovamente necessario utilizzare un vibroinfissore per rimuovere le palancole (lastre in acciaio) di contenimento di un diaframma. Il ricorso al vibroinfissore è dovuto all’impossibilità di rimuovere le lastre tramite il consueto strumento non vibrante applicato all’escavatrice. L’operazione potrebbe ripetersi anche nel corso dei prossimi giorni. Ci scusiamo per il disagio.

 

VIA DE AMICIS 28, 30 E VIA CAMINADELLA 7: TEMPORANEA INTERRUZIONE SERVIZIO IDRICO

Nel pomeriggio di oggi, durante le attività di cantiere della stazione De Amicis, è stata danneggiata una tubazione dell’acquedotto che ha reso necessaria la temporanea interruzione del servizio idrico presso le utenze di via De Amicis 28, 30 e via Caminadella 7. Sul posto sono intervenuti i tecnici che stanno lavorando alla riparazione del guasto. Ci scusiamo per il disagio.

26 E 27 OTTOBRE: LAVORAZIONI NEL FINE SETTIMANA

Il 26 e il 27 ottobre saranno svolte alcune lavorazioni nei seguenti cantieri: stazioni S. Ambrogio e De Amicis, manufatti San Vittore, San Calimero e Washington.

A eccezione della stazione De Amicis, per cui le attività di allestimento di alcuni impianti necessari alla realizzazione dei diaframmi si volgeranno in superficie, tutte le lavorazioni (es. fissaggio di mensole metalliche, taglio di travi in ferro ecc.) saranno svolte all’interno degli scavi, limitando la produzione di rumore.

Ci scusiamo per il disagio.

STAZIONE DE AMICIS. DA MARTEDI’ 22 OTTOBRE RIAPRE VIA SAN VINCENZO

Da martedì 22 ottobre cambia configurazione il cantiere di Stazione De Amicis. Il passaggio alla configurazione definitiva, che prevede lo spostamento della maggior parte delle attività sul lato dei numeri pari di via De Amicis, consentirà di liberare dal cantiere il lato opposto della strada con la riapertura alla viabilità di via San Vincenzo che potrà essere percorsa con senso unico da via De Amicis verso via Ariberto e via Cesare da Sesto. 

Come già annunciato, nel cantiere inizierà la realizzazione dei diaframmi mancanti per un periodo di circa 3 mesi.

I diaframmi sono pareti in cemento armato realizzate al di sotto del piano stradale, poste lungo le stazioni e i manufatti. Questa lavorazione produce rumore, generato dall’escavatore e dagli impianti utilizzati (pompe e motori), e vibrazioni, causate dall’azione della ganascia di acciaio che penetra nel terreno.

Per la realizzazione dei diaframmi il costruttore è autorizzato al lavoro su doppio turno, dalle ore 6 alle ore 14 e dalle 14 alle 22, dal lunedì al sabato. Durante queste attività saranno spostati materiali voluminosi, motivo per cui l’area di lavoro sarà presidiata da addetti di cantiere dedicati al coordinamento della circolazione dei pedoni, affinché tutto si svolga nella massima sicurezza. Ci scusiamo per il disagio.

 

 

VIA DE AMICIS: CAMBIO CONFIGURAZIONE CANTIERE E REALIZZAZIONE DIAFRAMMI

Da mercoledì 18 settembre il cantiere per la costruzione della stazione De Amicis cambierà configurazione per circa 1 mese. Si tratta di una fase intermedia, necessaria per consentire lo spostamento di alcuni sottoservizi (es. fognatura, cavi elettrici, cavi delle telecomunicazioni, acqua e gas), garantendo con continuità la viabilità. Il perimetro di cantiere sarà spostato di qualche metro, all’altezza del civico n°28; sarà quindi creato un passaggio pedonale alternativo attorno al cantiere, per raggiungere edifici ed esercizi commerciali. Al termine di questa fase, il cantiere passerà alla sua configurazione definitiva, con la viabilità sul lato sud di via De Amicis (civici dispari) e la riapertura di via San Vincenzo.

Contestualmente, per un periodo complessivo di circa 3 mesi, saranno realizzati i diaframmi mancanti sul lato dei civici pari di via De Amicis.

I diaframmi sono pareti in cemento armato realizzate al di sotto del piano stradale, poste lungo le stazioni e i manufatti. Questa lavorazione produce rumore, generato dall’escavatore e dagli impianti (pompe e motori) utilizzati; e vibrazioni, causate dall’azione della ganascia di acciaio, che penetra nel terreno.

Per la realizzazione dei diaframmi il costruttore è autorizzato al lavoro su doppio turno 6–14 e 14–22, dal lunedì al sabato. Durante queste attività saranno spostati materiali voluminosi, motivo per cui l’area di lavoro sarà presidiata da addetti di cantiere dedicati al coordinamento della circolazione dei pedoni, affinché tutto si svolga nella massima sicurezza.

Ci scusiamo per il disagio.

STAZIONE DE AMICIS: VENERDI 6 LUGLIO, INIZIO LAVORI ALLE ORE 5.00

Per consentire l’attività di posa delle palancole (lastre in acciaio) all’interno dei diaframmi del cantiere della stazione De Amicis, venerdì 6 luglio l’orario di inizio lavori è previsto per le ore 5.00.

L’inizio anticipato di quest’attività è stato deciso per arrecare il minor disagio possibile alla circolazione automobilistica e pedonale di via De Amicis, durante lo spostamento delle lastre infatti – per ragioni di sicurezza – si possono rendere necessarie delle brevi interruzioni della viabilità e dei passaggi pedonali circostanti.

*Il momento dell’estrazione delle palancole dal terreno può provocare vibrazioni percepibili nei dintorni del cantiere.

STAZIONE DE AMICIS: ATTIVITA’ DI REALIZZAZIONE DIAFRAMMI

A partire dalla prossima settimana, per un periodo complessivo di circa 6 mesi, si svolgeranno le attività di realizzazione dei diaframmi presso il cantiere  della stazione De Amicis.

I diaframmi sono pareti in cemento armato realizzate al di sotto del piano stradale, poste lungo il perimetro delle stazioni e dei manufatti, che sostengono e contengono il terreno.

Un escavatore realizzerà uno scavo a pianta rettangolare della profondità di diverse decine di metri, immettendo materiale argilloso (una miscela di acqua e bentonite) che consente un sostegno del terreno a breve termine. In seguito, verranno calate delle gabbie d’acciaio che costituiscono l’armatura del diaframma; gli scavi vengono poi riempiti di calcestruzzo. Lo strato superiore di calcestruzzo, sarà poi rimosso con appositi martelli demolitori (questa attività è detta “scapitozzatura”), per poter realizzare la trave di coronamento che serve a unire tutti i diaframmi.

Questa lavorazione potrà produrre rumore, generato dall’escavatore e dagli impianti (pompe e motori) che si utilizzano nell’attività; e vibrazioni, causate dall’azione della ganascia di acciaio, che penetra con forza e in profondità nel terreno. Per la realizzazione dei diaframmi il costruttore è autorizzato al lavoro su doppio turno 6.00 – 14.00 e 14.00 – 22.00, dal lunedì al sabato.

Si tratta di attività che prevedono lo spostamento di materiali voluminosi per cui, anche a maggior tutela delle persone, si possono rendere necessarie delle brevi interruzioni del passaggio pedonale e automobilistico. La zona interessata sarà presidiata da addetti di cantiere dedicati al coordinamento della circolazione dei pedoni, che regoleranno le interruzioni per effettuare le operazioni nella massima sicurezza e per arrecare il minor disagio possibile per chi dovrà transitare.

TRATTA CENTRO: LE NOVITA’ PER I CANTERI

Nel corso di un’assemblea pubblica svoltasi ieri sera, mercoledì 6 giugno, nei locali del Municipio 1, sono state illustrate dall’assessore Marco Granelli, dal presidente di M4 spa Fabio Terragni, dall’amministratore delegato di MetroBlu scrl Massimo Lodico e dall’assessore al Commercio Cristina Tajani le novità che interesseranno i cantieri della tratta Centro nei prossimi mesi e che possono essere visualizzate nel dettaglio in queste slide .

In sintesi, per il cantiere della Stazione S.Ambrogio è prevista dal 9 giugno a inizio settembre la chiusura al traffico del tratto di via San Vittore che porta alla Basilica S.Ambrogio e a via Lanzone, con le medesime modalità dell’estate 2017. Cambia anche la configurazione del cantiere di via San Vittore, nel tratto compreso tra via Carducci e via De Togni, dove tornerà ad essere consentito il passaggio pedonale esclusivamente sui marciapiedi laterali. Lungo via San Vittore verranno posizionati pannelli fonoassorbenti speciali che saranno trasparenti nella loro parte centrale, per consentire una miglior visibilità e diminuire l’impatto degli stessi.  

Infine, saranno posizionati 3 cantieri provvisori di dimensioni ridotte, nei pressi del Sagrato S.Vittore al Corpo, nelle aree in direzione Pusterla e Basilica, senza impatto sulla viabilità, per consentire uno scavo archeologico non profondo (2-3 metri) e successive iniezioni consolidanti. Tali cantieri provvisori sono definiti in coordinamento con la Soprintendenza, il Museo della scienza e della tecnologia e la Diocesi.

Per quanto riguarda il Manufatto De Amicis, da agosto e per circa 6 mesi, è prevista la realizzazione dei diaframmi; la stessa lavorazione è prevista in Stazione De Amicis (da fine giugno e per circa 6 mesi).

Da fine luglio, invece, riapre alla circolazione via Vettabbia (Manufatto Vettabbia), togliendo la parte di cantiere se lato sud di via Molino delle armi, restituendo alla città spazio su marciapiede e strada. Da via Vettabbia non sarà possibile svoltare in via Molino delle Armi (doppio senso di circolazione fino al civico 1). Sarà invece consentita la svolta da via Molino delle Armi in via Vettabbia. Via Santa Croce manterrà il doppio senso di circolazione.

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