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FAQ

  • Quanto tempo durano i lavori della M4

    I lavori di realizzazione della M4 dureranno complessivamente 88 mesi, di cui i primi 5 anni circa dedicati alle fasi di scavo della linea, mentre nei restanti 2 anni si provvederà alla realizzazione degli impianti (es. armamento, telecomunicazioni, alimentazione, sicurezza…), delle finiture e delle sistemazioni superficiali, e infine dei collaudi di pre-esercizio.

  • M4 è un’opera pubblica e come tale è sottoposta a un controllo di gestione accurato?

    M4 è tra le prime opere in Italia ad aver sottoscritto il Protocollo CAPACI (Creating Automated Procedures Against Criminal Infiltration of public contracts), elaborato dal Comitato di Coordinamento per l’Alta Sorveglianza delle Grandi Opere (C.C.A.S.G.O.) per contrastare la corruzione, il riciclaggio di denaro e la penetrazione delle associazioni mafiose negli appalti pubblici. Attraverso un sistema di monitoraggio informatico vengono tracciati tutti i flussi finanziari connessi alla realizzazione di Grandi Opere Pubbliche, acquisendo una maggiore conoscenza dell’utilizzo del denaro pubblico e fornendo supporto alle indagini volte a prevenire le infiltrazioni criminali. M4 ha anche sottoscritto il Protocollo di Legalità ai fini della prevenzione dei tentativi di infiltrazione della criminalità organizzata nel settore dei contratti pubblici di lavori, servizi e forniture.

  • Come viene limitato l’effetto dei cantieri sulla sosta e sulla viabilità?

    Premesso che l’accesso pedonale alle abitazioni e quello viabilistico agli ospedali sono sempre garantiti, per ogni cantiere vengono studiate soluzioni alternative per ottimizzare gli spazi e la circolazione, tenendo conto per quanto possibile anche di situazioni già congestionate. Alcuni esempi: una diversa organizzazione degli spazi nelle vie limitrofe al cantiere, la sosta “a lisca di pesce” in sostituzione di quella “in linea”, la percorrenza di una corsia per senso di marcia. Le modifiche alla sosta e alla viabilità saranno tempestivamente comunicate nella sezione news di questo sito.

  • Come è stato valutato il “rischio archeologico” connesso alla realizzazione di M4, inteso come eventualità che un bene archeologico subisca un danno che ne alteri l’integrità fisica?

    Per individuare il grado di rischio archeologico tra il 2008 e il 2009 sono state effettuate indagini archeologiche preventive lungo il tracciato della M4, con particolare attenzione alla tratta interna alla Cerchia dei Navigli, in collaborazione con la Soprintendenza che ha seguito e approvato tutte le attività di lavoro effettuate. Le operazioni di scavo per la realizzazione della M4 saranno seguite attentamente da un gruppo di archeologi (scavo assistito) concordato sempre con la Soprintendenza per i Beni Archeologici della Lombardia, che ha la Direzione Scientifica sull’intera opera.

  • Quanto è lunga la Linea M4?

    La Linea M4 sarà lunga oltre 15 chilometri, da Linate Aeroporto a San Cristoforo.

  • Dove passa la Linea M4 e che fermate effettuerà?

    San Cristoforo (Interscambio passante FS), Segneri, Gelsomini, Frattini, Tolstoj, Washington Bolivar, Foppa, Parco Solari, S. Ambrogio (M2), De Amicis, Vetra, Santa Sofia, Sforza Policlinico, San Babila (M1), Tricolore, Dateo (Interscambio passante FS), Susa, Argonne, Forlanini FS (Interscambio passante FS), Q.re Forlanini, Linate.

  • Quali saranno le prossime estensioni delle Linea M4?

    Non sono al momento previste estensioni della Linea M4 oltre i capolinea di Linate e San Cristoforo.

  • Cosa sono le TBM o talpe e come vengono impiegate lungo il tracciato?

    La TBM è una macchina di forma cilindrica che permette di realizzare lo scavo e il rivestimento delle gallerie direttamente nel sottosuolo, riducendo il numero di scavi a “cielo aperto”, che producono un maggiore impatto sull’occupazione in superficie e sulla viabilità durante i lavori. La TBM avanza nel sottosuolo come un lombrico: il materiale scavato viene raccolto all’interno di una camera posta alle spalle della testa rotante e poi portato tramite nastro trasportatore sino al pozzo di estrazione. Per la realizzazione di M4 vengono utilizzate 5 TBM: quattro di diametro minore per le tratte esterne e una di diametro maggiore per lo scavo della tratta centrale, dove risulterebbe difficile fare gli allarghi per la banchina che in questo caso restano invece già all’interno della galleria.

  • La nuova Linea M4 sarà uguale alle altre esistenti?

    No, la Linea M4 utilizzerà, come la Linea M5, le più recenti tecnologie, tra cui quella dell’automazione integrale e delle banchine anticaduta per garantire una sicurezza per i passeggeri allineata ai più avanzati standard internazionali.

  • È vero che grazie alla cosiddetta talpa è possibile costruire la metro senza scavare dall'alto?

    In parte sì. Lo scudo meccanizzato per lo scavo consente di realizzare le gallerie direttamente dal sottosuolo. Sono comunque indispensabili alcuni scavi a “cielo aperto” realizzati dalla superficie, ma in misura grandemente ridotta rispetto al passato, quando invece si usava scavare l’intera struttura dalla superficie.

  • Ci saranno problemi di polveri connessi ai lavori in corso?

    Le moderne tecnologie adottate per gli scavi, l’approntamento del cantiere e l’utilizzo di barriere protettive garantiscono il massimo abbattimento di emissione di polveri provenienti dal cantiere. Saranno anche continuamente monitorati i livelli di polveri in atmosfera tramite apposite centraline secondo quanto previsto nel Piano di Monitoraggio Ambientale.

  • Come viene limitato l’effetto dei cantieri sulla sosta e sulla viabilità?

    Premesso che l’accesso pedonale alle abitazioni e quello viabilistico agli ospedali sono sempre garantiti, per ogni cantiere vengono studiate soluzioni alternative per ottimizzare gli spazi e la circolazione, tenendo conto per quanto possibile anche di situazioni già congestionate. Alcuni esempi: una diversa organizzazione degli spazi nelle vie limitrofe al cantiere, la sosta “a lisca di pesce” in sostituzione di quella “in linea”, la percorrenza di una corsia per senso di marcia. Le modifiche alla sosta e alla viabilità saranno tempestivamente comunicate sul sito www.metro4milano.it.

  • Come è stato valutato il "rischio archeologico" connesso alla realizzazione di M4, inteso come eventualità che un bene archeologico subisca un danno che ne alteri l’integrità fisica?

    Per individuare il grado di rischio archeologico tra il 2008 e il 2009 sono state effettuate indagini archeologiche preventive lungo il tracciato della M4, con particolare attenzione alla tratta interna alla Cerchia dei Navigli, in collaborazione con la Soprintendenza che ha seguito e approvato tutte le attività di lavoro effettuate. Le operazioni di scavo per la realizzazione della M4 saranno seguite attentamente da un gruppo di archeologi (scavo assistito) concordato sempre con la Soprintendenza per i Beni Archeologici della Lombardia, che ha la Direzione Scientifica sull’intera opera.

  • In corrispondenza della Stazione Dateo, i lavori della M4 comporteranno modifiche su orari o frequenza del Passante?

    No, non ci saranno ripercussioni sulla normale frequenza del Passante. Al termine dei lavori, le due stazioni presenti in zona Dateo a servizio del Passante e di M4 saranno collegate tramite un tunnel sotterraneo.

  • I mezzi di trasporto pubblico cambieranno il loro percorso?

    È possibile verificare l’incidenza sul percorso dei mezzi pubblici dei singoli cantieri nei relativi quartieri cliccando sulla sezione “Notizie dai cantieri”, presto online.

  • I parcheggi auto rimarranno inalterati?

    È possibile verificare l’incidenza dei singoli cantieri sui parcheggi auto e le relative riorganizzazioni della sosta nei quartieri interessati cliccando sulla sezione “Notizie dai cantieri”, presto online.

  • Il verde pubblico, le aree cani e gli spazi dedicati all'intrattenimento subiranno grandi cambiamenti?

    È possibile verificare eventuali variazioni nella sezione “Notizie dai cantieri”, presto online.

  • È più veloce la metropolitana o l'auto?

    La metropolitana. In media, a Milano, la velocità media dell’auto (tenendo conto anche delle soste) non arriva, nelle ore di punta, a 10 km/h; quella della metropolitana è prossima a 30 km/h.

  • La metropolitana contribuisce alla tutela dell'ambiente?

    Certamente. Ogni estensione della rete determina una considerevole riduzione degli spostamenti veicolari e, di conseguenza, una diminuzione delle emissioni, del consumo energetico e dell’incidentalità. Si calcola ad esempio che l’avvio a regime delle nuove linee M4 e M5 comporterà una riduzione di circa 30 milioni di spostamenti annui su auto, una riduzione delle emissioni pari a circa il 2%, un calo del consumo annuo di petrolio di circa 16.000.000 tonnellate equivalenti e 500 incidenti stradali in meno all’anno.

  • È vero che la metropolitana è più inquinante dell'auto?

    È assolutamente falso. La metropolitana comporta emissioni zero. Se localmente alcune misurazioni hanno rilevato tassi di inquinamento elevato in alcune stazioni della metropolitana ciò è avvenuto perché le sostanze inquinanti tendono a depositarsi verso il basso ed a volte trovano la via per precipitare negli spazi del sottosuolo. Ma sono i veicoli a produrre l’inquinamento, non la metropolitana.

  • Ho alcune osservazioni da fare sulla Linea M4. Posso inoltrarvele?

    Certamente. È possibile contattarci tramite il form presente sul sito nella sezione “contattaci”.