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LA TALPA AD ARGONNE: ORA DUE SETTIMANE DI MANUTENZIONE

La seconda Tbm ha realizzato 353 metri di galleria. Prima di ripartire verso Susa, qualche giorno di “messa a punto”, con lavorazioni sulle 24 ore

Altri 353 metri di galleria pari (ossia dislocata a Nord) sono stati realizzati dalla seconda Tbm (Tunnel boring machine), che era partita lo scorso 11 maggio dal Manufatto Sereni ed è arrivata alla Stazione Argonne di M4, la nuova metropolitana di Milano. Su questo tratto ha posato 252 “anelli”, ossia i conci di calcestruzzo armato che costituiscono il rivestimento interno della galleria.

La Tbm, detta comunemente talpa, permette di realizzare lo scavo e il rivestimento delle gallerie direttamente nel sottosuolo, riducendo così il numero di scavi “a cielo aperto”, che producono un maggiore impatto sull’occupazione in superficie e sulla viabilità durante i lavori.

Come per la talpa gemella, che è impegnata nella costruzione della galleria dispari (dislocata a Sud), anche questa Tbm lavora 24 ore su 24, 7 giorni su 7, realizzando circa 15 metri al giorno ad una profondità media di 15 metri. Terminerà il proprio lavoro anch’essa alla stazione Tricolore, dove entrambe le talpe verranno estratte e sostituite da due macchine con diametro superiore (da metri 6,36 a metri 9,15) per la realizzazione delle gallerie della tratta centrale.

Tra una stazione e l’altra la talpa è soggetta a soste di alcuni giorni per consentire i necessari lavori di manutenzione per il proseguo dello scavo. Nel caso specifico, la talpa si fermerà presso la stazione Argonne per circa due settimane ove verranno svolte lavorazioni di vario tipo (elettriche, elettromeccaniche, meccaniche e oleodinamiche), anche rumorose, che necessariamente debbono svolgersi su tutto l’arco delle 24 ore, provocando, purtroppo, inevitabili disagi. Per queste, la soglia di rumorosità massima consentita in orario notturno è di 58db.